Analista: Indipendentemente dai dati sui salari non agricoli e sul PCE, la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse di 25 punti base a novembre

Il gestore del portafoglio obbligazionario di Wilmington Trust, Wil Stith, ha dichiarato che se i dati sull'inflazione pubblicati giovedì saranno più forti del previsto e i dati sui non agricoli di venerdì saranno più caldi del previsto, "penso che possano discutere di sospendere i tagli dei tassi perché hanno già ridotto di 50 punti base." Anche Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial, crede che una forte crescita dell'occupazione potrebbe convincere la Federal Reserve a sospendere i tagli dei tassi a novembre.

Tuttavia, altri osservatori della Fed suggeriscono che i dati che verranno pubblicati giovedì e venerdì difficilmente modificheranno il percorso dei tagli dei tassi di interesse della Fed. Jamie Cox, managing partner di Harris Financial Group, ha detto: "Indipendentemente da ciò che dicono i dati, la Fed ha già intrapreso un percorso per un taglio di 25 punti base a novembre ed è improbabile che questa banca centrale cambi la sua traiettoria."

Ellen Zentner, Chief Economic Strategist di Morgan Stanley Wealth Management, ha detto che non c'è "nessuna ragione per credere che la Federal Reserve non taglierà altri 25 punti base a novembre," a meno che non ci siano sorprese significative nei rapporti sull'occupazione. Attualmente molti trader concordano con questa valutazione. A partire da venerdì scorso, gli investitori prevedevano oltre il 90% di probabilità che la Federal Reserve effettuasse un taglio di 25 punti base durante la loro riunione di novembre.